Aggiornamento Gennaio 2022

ESPORTATORI ABITUALI: IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 2022 LE PROCEDURE DI CONTRASTO ALLE FALSE LETTERE DI INTENTO

Con la Legge di Bilancio per l’anno 2021 (L. 178/2020) il legislatore ha previsto, nell’ambito delle misure fiscali, il rafforzamento del dispositivo di contrasto alle frodi realizzato con utilizzo di falso plafond Iva.

Modalità di emissione di fatture elettroniche non imponibili ex articolo 8, comma 1, lettera c), D.P.R. 633/1972 dal 01.01.2022

Per emettere la fattura elettronica per operazioni non imponibili ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera c) del Decreto Iva, da trasmettere al sistema Sdi nei confronti di un esportatore abituale, si deve utilizzare esclusivamente il tracciato xml della fattura ordinaria.

La fattura elettronica deve riportare:

  • nel campo 2.2.1.14 <Natura> il codice specifico N3.5 “Non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento”;
  • gli estremi del protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento trasmessa all’Agenzia delle entrate dall’esportatore abituale.

Il numero di protocollo della dichiarazione d’intento

Rilevabile dalla ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate, è composto di 2 parti:

  • la prima, formata da 17 cifre (ad esempio 08060120341234567);
  • la seconda, di 6 cifre (ad esempio 000001), che rappresenta il progressivo e che deve essere separata dalla prima dal segno “-“ oppure dal segno “/”.

Il blocco “AltriDatiGestionali”

Deve essere compilato per ogni dichiarazione d’intento, come di seguito specificato:

  • nel campo <TipoDato> deve essere riportata la dicitura “INTENTO”;
  • nel campo <RiferimentoTesto> deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno “-” oppure dal segno “/” (es. 08060120341234567-000001);
  • nel campo <RiferimentoData> deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento.

L’invalidazione della dichiarazione d’intento emessa dall’esportatore abituale comporta lo scarto della fattura elettronica trasmessa al Sistema di Interscambio (SdI), recante il titolo di non imponibilità ai fini Iva ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera c), D.P.R. 633/1972 e il numero di protocollo di ricezione di una dichiarazione d’intento invalidata. Il motivo dello scarto è specificato nella ricevuta recapitata all’emittente.

Ricordiamo che prima di emettere la fattura, è obbligatorio prendere visione e stampare la stessa all’interno del proprio cassetto fiscale pena la non validità della fattura.

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